La cappella, con due ingressi distinti, uno sulla corte e uno sulla strada principale, è posta sulla destra della corte e presenta una finestra trilobata.
In asse con la finestra, internamente, è posto un altare in pietra locale colorata, sul quale si trova una piccola nicchia; qui era conservata una tela con la Madonna del Rosario tra i santi Caterina, Domenico e Tommaso d’Aquino attribuita al Sellitto.
Il palazzo, che si sviluppa intorno ai tre lati di una corte, è costituito da un piano terra che veniva utilizzato come deposito o per il ricovero degli animali e da un primo piano all’interno del quale si svolgeva la vita quotidiana e nel quale era inserita, come era di uso negli altri palazzi, una grande sala ufficiale detta la “galleria”.
Anche questo con una facciata molto modesta all’esterno, presenta come elemento architettonico rilevante, un portale d’ingresso realizzato in pietra locale del XVIII sec. , costituito da un pilastro con capitello sopra il quale poggia l’arco e sulla cui chiave si trova lo stemma di famiglia con un animale; sono presenti nella parte bassa dei motivi a spirale; sulla facciata in alto una piccola campanella, che ancora oggi viene suonata manualmente attraverso una scala a pioli a ogni passaggio di processione, evidenzia la presenza del piccolo luogo di culto.
Dal portale si accede alla corte centrale caratterizzata da un grande scalone che, partendo da un’unica rampa, si dirama a destra e a sinistra. Nel cortile sono presenti due pilastri, forse sostegno a coperture stagionali.