Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Fontana della Salute anche detta Fontana di Don Francesco

Centro per la cultura - Acquario

Fontana della Salute anche detta Fontana di Don Francesco


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Descrizione

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Fontana della Salute anche detta Fontana di Don Francesco  

 

Al di fuori del centro abitato di Fardella vi erano e vi sono ancora numerosi luoghi dell’acqua, costruiti dal 1800 fino ad oggi. Questi luoghi, in particolare fonti e fontanili, erano fondamentali per la vita quotidiana degli abitanti, bucato e approvvigionamento idrico. Quest’acqua di fonte, sempre disponibile, diventa importante per l’irrigazione degli orti e per l’artigianato locale come la lavorazione del filo di ginestra e della lana.
 
Una delle più storiche e identitarie del luogo è la Fontana della Salute.
 
Periodo di realizzazione
 
Anno 1866
 
Descrizione
 
La fondazione della Fontana risale all'epoca risorgimentale, come testimonia l'iscrizione presente sul lavatoio che recita: “anno sesto della libertà ed indipendenza italiana a. di Cristo 1866”.
 
Nel corso degli anni la struttura ha subito diverse modifiche, sia nei materiali impiegati che nella configurazione originaria delle vasche, che in passato erano più piccole e realizzate in mattoni rossi.
 
La fontana attualmente presenta una grande vasca, che percorre tutta la parete perimetrale della struttura, dove si trovano 3 fontanili in metallo che rilasciano un flusso continuo d'acqua. Al centro della struttura è presente un grande lavatoio con pietre che servivano per strofinare il bucato durante il lavaggio. L’intero lavatoio ha una copertura terrazzata sorretta da quattro pilastri.
 
Contesto
 
La Fontana della Salute, detta anche Fontana di Don Francesco ed anticamente anche citata come Fontana di Donna Francesca, è situata al di fuori del centro abitato. Grazie alle grandi dimensioni del suo lavatoio, la fontana era utilizzata principalmente per lavare capi di grandi dimensioni, rappresentava un punto di riferimento per la comunità, anche da un punto di vista sociale. Un luogo dove incontrarsi e scambiarsi saperi e consigli tra donne.
 
La Fontana della Salute rappresentava un luogo di grande importanza per la vita quotidiana della comunità, in particolare per le donne, che si recavano lì per lavare il bucato. Le quali per trasportare i panni al lavatoio usavano le sportë, cesti di salici che venivano messi sulla testa. Le famiglie più benestanti spesso mandavano le domestiche al lavatoio, servendosi di asini per trasportare i cesti colmi di bucato.
 
In base al lavoro che si doveva svolgere si aveva una posizione al lavatoio, chi doveva risciacquare il bucato si metteva più vicino ai fontanili, nella parte superiore, mentre chi doveva insaponare si poneva nella parte inferiore del lavatoio.
 
Oltre al lavaggio del bucato si andava anche per il rifornimento di acqua potabile. Inizialmente l'acqua veniva trasportata in recipienti di terracotta, vummulë, sostituiti poi da contenitori di vetro con il passare del tempo.
 
Con l’arrivo dell’acqua nelle abitazioni la sua funzione di lavatoio è andata perdendosi, ma la fonte rimane ancora oggi frequentata da chi desidera bere acqua di fonte.
 
Approfondimento
 
Il sapone fatto in casa
 
I panni si lavavano solo con sapone fatto in casa, che si faceva circa una volta all’anno, con il seguente procedimento:
 
Si metteva a bollire l’acqua, e le parti grasse del maiale, come frìttulë, le cotiche e la sugna avanzata dell’anno prima, ma anche la posa che si creava nel contenitore dove si conservava l’olio; si aggiungeva anche la soda e alcune donne aggiungevano anche un po’ di detersivo in polvere comprato, per dare profumo, o la farina di grano;

Si cuoceva a lungo, per 2 o 3 ore, man mano aggiungendo acqua quando il composto diventava troppo secco;

Quando diventava una crema era pronta, tirando su il composto col mestolo doveva crearsi un filo;

Una volta pronto si faceva raffreddare;

Con delle tavole si creava un contenitore per dare forma al sapone;

Una volta raffreddato e diventato completamente solido, si tagliava in pezzi ed era pronto per essere conservato o usato;

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Indirizzo: SP104, Fardella, Potenza, Basilicata, 85032, Italia

Quartiere:

Circoscrizione:

CAP: 85032

Orario per il pubblico

Contatti

Telefono: +39 0973 572 051

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